Il motto dei Lions “we serve” mi porta spesso a riflettere, ad interrogarmi in quale modo servire gli altri; mettersi a disposizione di, meglio prendersi cura e l’espressione anglosassone “take care of” esprime proprio questa disponibilità all’altro, prendersi cura di un qualcosa, animale o persona.
Bene, leggendo la bibliografia di Margaret Mead, e non mi meraviglio sia proprio una donna, sono rimasta affascinata dalla sua lezione di vita. Un’antropologa che ha studiato le popolazioni dell’Oceania, l’aver scelto una zona così poco conosciuta e lontana già mi affascina; ma c’è di più, la Mead ha sostenuto i diritti delle donne e anticipa i temi che ritroviamo oggi nell’Agenda 2030, come le relazioni pacifiche tra i popoli, il nucleare, l’inquinamento ambientale e la fame nel mondo.
Una donna che ha dato il suo apporto anche alla pedagogia, ribadendo che i bambini imparano dall’osservazione del comportamento degli adulti e qui non si può non richiamare al nostro dovere di Lions, dare l’esempio, essere d’esempio per tutti, soprattutto per le giovani generazioni, forza e futuro della società in cui operiamo. Inoltre, e non da ultimo, è interessante l’attenzione della Mead verso la donna e il suo ruolo; sia intesa come genere femminile in natura che nel ruolo di madre, colei che rinforza sia i ruoli maschili che quelli femminili nella società. Un imprinting quindi fondamentale e in senso positivo di rinforzo, supporto direi di “scaffolding” per usare un termine inglese e spesso utilizzato nelle metodologie didattiche.
Infine, voglio lasciare spazio alle sue parole e alla sua grande lezione di vita, riportando un aneddoto: un giorno uno studente Le chiese quale riteneva fosse il primo segno di civiltà in una cultura. Lo studente si aspettava che Mead parlasse di armi, pentole di terracotta o macine di pietra. Ma non fu così.
Mead disse che il primo segno di civiltà in una cultura antica era un femore rotto e poi guarito. Spiegò che nel regno animale, se ti rompi una gamba, muori! Non puoi scappare dal pericolo, andare al fiume a bere qualcosa o cercare cibo. Sei carne per bestie predatrici che si aggirano intorno a te. Nessun animale sopravvive a una gamba rotta abbastanza a lungo perché l’osso guarisca.
Un femore rotto che è guarito è la prova che qualcuno si è preso il tempo di stare con colui che è caduto, ne ha bendato la ferita, lo ha portato in un luogo sicuro e lo ha aiutato a riprendersi.
Mead disse che aiutare qualcun altro nelle difficoltà è il punto preciso in cui la civiltà inizia.
Ecco la grande lezione di vita che ci ha lasciato e che è alla base dello spirito di servizio dei Lions, che dà un ulteriore scopo ad ognuno di noi e cioè che noi esprimiamo il nostro meglio quando serviamo gli altri. E’ il nostro senso di civiltà che ci deve dare il giusto passo, la corretta dimensione di un Lions. Questo è il motivo per cui ho deciso di entrare nei Lions, è questo ideale di civiltà, di esempio e anche di madre che mi spinge ad interrogarmi su cosa e come posso prendermi cura dell’altro. Riflessione che mi porta a ribadire che il punto esatto del senso di comunità é la cura e il rispetto dell’altro.
Questo è, per me, il senso dell’essere civili, dell’essere un Lions!
Felice ed orgogliosa di essere parte di questa grande comunità.
Federica Consolini
Socia del Club Roma Augustus e Dirigente Scolastico
ndr: chiunque, tra i soci Lions, voglia condividere il proprio pensiero su temi lionistici, ce lo chieda: info@lionsromaaugustus.it
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