In questi giorni la popolazione ucraina sta vivendo un’emergenza umanitaria che mai avremmo pensato di rivedere in Europa. Improvvisamente ci siamo scoperti fragili, impreparati ad affrontare situazioni che pensavamo appartenessero ad un remoto passato. Dal 1945 ad oggi abbiamo vissuto altre crisi umanitarie scatenate da conflitti regionali, basti pensare a nazioni quali Grecia, Ungheria, Cecoslovacchia, Cipro, Jugoslavia, Ucraina Orientale con il Donbass, ma quanto sta accadendo in queste ore ha risvegliato in noi ricordi che pensavamo sepolti nei meandri più remoti della nostra memoria, sono ritornati vividi i racconti dei nostri nonni, di chi ha vissuto la paura e il dolore per la scomparsa di un parente o una persona cara. Sono tornate improvvisamente attuali parole sbiadite dal tempo che non pensavamo potessero tornare attuali nella nostra Europa: profughi, fame, bombardamenti, fuga, olocausto nucleare.
In attesa che l’Europa e le altre nazioni a vario titolo coinvolte in questa crisi politica, trovino una soluzione diplomatica, è partita una gara di solidarietà e di sostegno alle popolazioni colpite da questo dramma umanitario. Come il sistema immunitario del corpo umano reagisce ad una infezione, così la società civile ha risposto a questo ennesimo attacco alla coesistenza civile organizzando raccolte di fondi e spedizioni di generi alimentari, predisponendo centri di accoglienza per i profughi. Anche il nostro Club ha voluto testimoniare la sua concreta solidarietà. Grazie al fondamentale contributo del Liceo “Ettore Majorana” abbiamo raccolto generi alimentari, vestiario, medicinali, generi per la cura della persona, giocattoli
E’ stato un lavoro di squadra che ha visto coinvolto tutto il Liceo, studenti con le loro famiglie, professori e personale ATA, coordinati dalla Dirigente Scolastica e Socia del nostro Club, Federica Consolini, i Soci Bruna Poletti e Roberto Tamburi. Insieme all’amico Alfredo Riccio abbiamo contattato la Caritas che sta predisponendo dei centri di accoglienza per i profughi in arrivo in Italia e consegnato alla Parrocchia di San Francesco a Ripa e al Centro Caritas di Roma il materiale raccolto.
Vedere la disponibilità e l’entusiasmo di tanti giovani e delle loro famiglie ci fa sperare in un futuro diverso dove sia possibile convivere nel rispetto delle diversità di ognuno di noi.
Lions Club Roma Augustus
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