Riceviamo e volentieri pubblichiamo la testimonianza della nostra socia Federica Consolini.
Il 13 maggio Lions Roma Augustus ha organizzato il servizio di raccolta di derrate alimentari da distribuire ai “più bisognosi” e la definizione di “più bisognosi”, nel periodo pre–covid riguardava solo una categoria di persone, quelle così dette emarginate dalla società: persone senza tetto, Rom, malcapitati disoccupati o erranti extracomunitari; bé, oggi, invece, è stato drammatico constatare che le persone prenotate appartenevano a categorie che avevano un lavoro, ad esempio: una donna che faceva la pasticcera, che ci ha mostrato orgogliosa le foto dei suoi dolci, ma oggi il suo negozio è chiuso e poi le feste non sono state così numerose! Non ha però perso il suo sorriso e fiduciosa di un ritorno alla normalità, riempie il suo carrellino della spesa per i suoi tre figli. Un altro uomo con un bambino di sei anni a seguito che aspettava l’arrivo del camion, si è reso disponibile ad aiutare a scaricare gli scatoloni pieni di tante cose: pasta, biscotti, tonno, cioccolata, fermenti lattici, succhi di frutta, lattine varie ma anche alimenti freschi come zucchine, e cipolle. Indubbiamente un bel lavoro, sia il caricare tutte le pesanti scatole, trasportarle nei vari punti di distribuzione , scaricare, suddividere il tutto sopra i tavoli preparati in una sala della parrocchia di Santa Maria Regina Pacisa Monteverde e destinarli a seconda delle richieste: famiglie con o senza bambini, quanti figli, di che età e poi attendere l’arrivo delle persone che con i loro zaini vuoti si avvicinavano e contenti riempivano i borsoni e ringraziando, con un sorriso pieno di speranza, rincasavano stavolta non a mani vuote ma con un po’ di “sopravvivenza” in quei loro zaini scoloriti o carrellini della spesa smunti che sembravano riprendere colore e soprattutto forma! Il loro sorprendersi di quanto veniva dato loro faceva tenerezza, una borsa non bastava, “a saperlo ne portavo un’altra” ma ecco che i Lions non demordono e trovano buste e sacche di stoffa da riempire in aggiunta. Mi ha colpito un uomo che mi ha ridato un pacco di pasta dicendomi “può essere utile a qualcun’altro io non ho la cucina, vivo in una stanza con mia moglie”….grazie caro amico sicuramente il tuo gesto di generosità è andato ad una famiglia più numerosa.
Cosa altro aggiungere? Essere un Lions è sempre un’occasione formativa di crescita personale, chi è in grado di dare e di mettersi al servizio degli altri si sentirà sempre più forte grazie a tutta quella semplice normalità di persone che ci ruotano attorno, che a volte, non abbiamo il tempo di ascoltare, ci passano accanto nella loro invisibilità e allora è importante fermarsi! Uscire prima dal lavoro e recarsi ad aiutare, riprenderemo le nostre carte, la nostra burocrazia, il nostro lavoro con un’altra consapevolezza che non solo ci fa comprendere quanto siamo fortunati a stare da quest’altra parte della società ma se restassimo indifferenti, perderemmo veramente l’occasione di dare spazio a quella necessaria umanità che contraddistingue ognuno di noi, quella consapevolezza che si può anche far finta di niente e restare sprofondati nei nostri comodi divani aprendo di tanto in tanto frigoriferi stracolmi di ogni bene (e se sono vuoti è per la nostra pigrizia di non andare a fare la spesa), ma oggi ogni volta che prendo qualcosa da mangiare penso a quegli occhi, quelle mani vuote da riempire e soprattutto quei sorrisi e quei grazie…Grazie a voi tutti per avermi dato l’occasione di sentirmi utile in un altro modo, il mio lavoro primario è già rivolto all’utilità e al servizio ma questo ritagliarsi tempo per fare qualcosa di non ordinario mi ha fatto trascorrere un pomeriggio faticoso, intenso, che ricorderò ma soprattutto ripeterò!
Federica Consolini
Dirigente scolastico
Socia del Lions Club Roma Augustus
Le riflessioni di Federica sulle povertà “storiche” e su quelle “emergenti” ci aiutano a comprendere l’importanza della solidarietà e il valore del servizio. Credo, inoltre, che noi Lions possiamo e dobbiamo essere trainanti nell’aiuto a chi ha bisogno senza “distinguo” basati sul colore della pelle, sul credo religioso, sulla provenienza. WE SERVE!